VITTORIA - East Sicily
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La città
La città di Vittoria è, dopo Ragusa, il comune più popolato di tutta la provincia ed è anche il più giovane, come si evince già dal suo modello urbanistico: presenta, infatti, una struttura a scacchiera moderna, con strade larghe e rettilinee.
La città sorge nella Sicilia meridionale, nell’immediato entroterra, nella Piana di Vittoria, chiamata anticamente dai greci “Plaga Mesopotamica Sicula” in quanto delimitata da due fiumi: l’Ippari e il Dirillo.
Nella parte sud della città si estende la “Riserva naturale Pino d’Aleppo”, lungo il fiume Ippari. Le coste che si affacciano sul mare sono prevalentemente basse e sabbiose e pochi sono gli scogli. Il territorio è perlopiù pianeggiante, il punto più alto si trova a 250 metri ed è costituito dal monte Calvo
Curiosità
La città è molto prospera e la sua area è tra le più intensamente coltivate di Sicilia. L’attività prevalente è l’agricoltura e in modo particolare la vite costituisce la risorsa economica principale sia come uva da tavola che per la produzione di vini da taglio ad alta gradazione esportati in tutta l’isola e a Malta. Molto conosciuto e apprezzato è il “Cerasuolo”, tipico vino vittoriese da pasto, dal sapore asciutto e dal bel colore, adatto soprattuto per accompagnare secondi di carne. Alla fine degli anni cinquanta del Novecento si diffuse la coltivazione del pomodoro sotto serra che ha aperto una fase di grande sviluppo economico della città.
Lo stemma di Vittoria
Lo stemma di Vittoria raffigura un’aquila di colore nero con una corona baronale sul capo e con le ali in posizione di riposo che afferra tra gli artigli un nastro con la scritta “Victoria pulchra civitas post Camerinam” (Vittoria bella città dopo Camarina). Nel petto dell’aquila è rappresentata una torre, simbolo della famiglia Henriquez Cabrera fondatrice della città. Con lo sviluppo del vigneto nell’Ottocento allo stemma vennero aggiunti dei rigogliosi grappoli d’uva tenuti fra gli artigli dall’aquila, che simboleggiano la vocazione vinicola della città. Il tutto su di uno sfondo azzurro; sullo stemma è presente una corona a cinque torri di città. Lo stemma si può trovare nella Basilica di San Giovanni Battista e al Teatro Vittoria Colonna.
Cenni storici
La città fu fondata ufficialmente il 24 aprile del 1607 dalla contessa Vittoria Colonna Henriquez- Cabrera. Quando morì il marito Luigi III, Almirante di Castiglia, la contessa dovette affrontare un pesante deficit economico dovuto alle spese di rappresentanza avventate compiute da Luigi III nella circostanza del matrimonio di Filippo III, re di Spagna, con Margherita d’Austria nel 1599. La contessa Vittoria Colonna decise allora di chiedere al re di Spagna la concessione di un privilegio regio per la fondazione di un nuovo insediamento che le avrebbe consentito di risollevare le sorti del patrimonio familiare. La zona prescelta fu quella di Boscopiano. Il re di Spagna Filippo III acconsentì alla richiesta e il privilegio regio, concesso il 31 dicembre 1607, dispose la riedificazione dell’antica Kamarina, con il nome Vittoria, in onore della sua fondatrice. Si formò dunque un nucleo abitativo intorno al castello e alla Chiesa Madre. Il terremoto del 1693 non provocò molti danni alle costruzioni rispetto alle altre città del Val di Noto ad eccezione del Castello della contessa e della Chiesa Madre di S. Giovanni.
Nei secoli la città di Vittoria ha continuato ad ampliare il suo nucleo abitativo originario tanto da aver raggiunto oggi un elevato numero di abitanti e un buon livello economico generale